Intervista con Josè Cianni, co-fondatore di Nutrinsect
Come sei entrato nel business degli insetti commestibili?
Io e i miei soci co-fondatori di Nutrinsect Robert Cianni (mio fratello) e Jose Obon Vidal siamo entrati nel business degli insetti commestibili circa tre anni fa. Tutto nasce da una forte sensibilità nei confronti dell’ambiente. Riteniamo sia necessaria una profonda modifica nello sfruttamento e nella gestione delle risorse naturali, il nostro obiettivo è quello di rendere possibile l’aumento della produttività alimentare per mezzo di sistemi sostenibili ed innovativi, garantendo un prodotto sicuro per il consumatore finale e mantenendo inalterati tutti gli standard del made in Italy.
Io e i miei soci co-fondatori di Nutrinsect Robert Cianni (mio fratello) e Jose Obon Vidal siamo entrati nel business degli insetti commestibili circa tre anni fa. Tutto nasce da una forte sensibilità nei confronti dell’ambiente. Riteniamo sia necessaria una profonda modifica nello sfruttamento e nella gestione delle risorse naturali, il nostro obiettivo è quello di rendere possibile l’aumento della produttività alimentare per mezzo di sistemi sostenibili ed innovativi, garantendo un prodotto sicuro per il consumatore finale e mantenendo inalterati tutti gli standard del made in Italy.
Raccontaci brevemente del progetto Nutrinsect
Fra poco meno di un mese sarà pronto il primo impianto di produzione a Montecassiano in provincia di Macerata, tutto questo grazie a uno studio pilota durato circa 3 anni ed alla collaborazione di Enti di ricerca, università, aziende partner e al nostro team di esperti specializzati. Alleviamo Acheta domestica (grilli) e Tenebrio molitor (verme della farina), seguendo tutto il processo riproduttivo e produttivo, quindi dall’ovo-deposizione all’insetto tal quale (successivamente essiccato con un metodo innovativo che garantisce elevata qualità del prodotto finito, quindi mantenendo stabili le proprietà organolettiche originarie) o sfarinato.
Fra poco meno di un mese sarà pronto il primo impianto di produzione a Montecassiano in provincia di Macerata, tutto questo grazie a uno studio pilota durato circa 3 anni ed alla collaborazione di Enti di ricerca, università, aziende partner e al nostro team di esperti specializzati. Alleviamo Acheta domestica (grilli) e Tenebrio molitor (verme della farina), seguendo tutto il processo riproduttivo e produttivo, quindi dall’ovo-deposizione all’insetto tal quale (successivamente essiccato con un metodo innovativo che garantisce elevata qualità del prodotto finito, quindi mantenendo stabili le proprietà organolettiche originarie) o sfarinato.
Quali sono le maggiori difficoltà che avete incontrato finora?
La difficoltà non è stata allevare insetti, ma farlo in quantità industriale, garantendo un sistema di elevatissima biosicurezza con procedure igienico sanitarie elevate, riduzione degli spazi, ottimizzazione di tutto il sistema produttivo, la riduzione degli operatori dipendenti, la maggiore produzione rispetto al metodo tradizionale a parità di superficie utilizzata e garantendo il benessere dell’animale.
La difficoltà non è stata allevare insetti, ma farlo in quantità industriale, garantendo un sistema di elevatissima biosicurezza con procedure igienico sanitarie elevate, riduzione degli spazi, ottimizzazione di tutto il sistema produttivo, la riduzione degli operatori dipendenti, la maggiore produzione rispetto al metodo tradizionale a parità di superficie utilizzata e garantendo il benessere dell’animale.
Pensi che insetti e sfarinati prodotti in Italia avranno un maggiore appeal sui consumatori?
Siamo da sempre i cultori della buona tavola, amiamo consumare cibi di alta qualità, sani e gustosi, per questo motivo ci siamo concentrati nel fare un prodotto che non sia soltanto sostenibile e ricco di nutrienti ma anche di altissima qualità e soprattutto buono, questo grazie al rispetto del ritmo fisiologico di crescita e dei comportamenti naturali dell’insetto, un’alimentazione equilibrata, controllata e priva di qualsiasi medicinale, un processo di abbattimento ed essiccazione ad elevato standard di sicurezza e la fase di trasformazione degli insetti in farina macinandoli come lo si faceva una volta, come la nostra cultura enogastonomica ci insegna.
Siamo da sempre i cultori della buona tavola, amiamo consumare cibi di alta qualità, sani e gustosi, per questo motivo ci siamo concentrati nel fare un prodotto che non sia soltanto sostenibile e ricco di nutrienti ma anche di altissima qualità e soprattutto buono, questo grazie al rispetto del ritmo fisiologico di crescita e dei comportamenti naturali dell’insetto, un’alimentazione equilibrata, controllata e priva di qualsiasi medicinale, un processo di abbattimento ed essiccazione ad elevato standard di sicurezza e la fase di trasformazione degli insetti in farina macinandoli come lo si faceva una volta, come la nostra cultura enogastonomica ci insegna.
Come vedi lo sviluppo del mercato italiano?
Il 47% delle persone é favorevole alla commercializzazione degli insetti per uso alimentare, mentre il 28% delle persone afferma di essere disposto a mangiare insetti, a questi bisogna aggiungere un 5% di persone che dichiara di essere disposto a mangiarli esclusivamente come ingrediente evitando il contatto visivo. La situazione reale é più positiva di quella percepita. Bisogna creare cultura, lo stanno già facendo chef stellati che hanno deciso di provare a fare dei piatti gourmet. Gli insetti diventeranno una parte fissa dell’industria alimentare, infatti produrre nutrienti alternativi e sostenibili non è più un business, ma un’esigenza vera e propria. Noi abbiamo il compito di rendere questo prodotto non soltanto salutare ma soprattutto gustoso, il resto verrà in maniera del tutto naturale.
Il 47% delle persone é favorevole alla commercializzazione degli insetti per uso alimentare, mentre il 28% delle persone afferma di essere disposto a mangiare insetti, a questi bisogna aggiungere un 5% di persone che dichiara di essere disposto a mangiarli esclusivamente come ingrediente evitando il contatto visivo. La situazione reale é più positiva di quella percepita. Bisogna creare cultura, lo stanno già facendo chef stellati che hanno deciso di provare a fare dei piatti gourmet. Gli insetti diventeranno una parte fissa dell’industria alimentare, infatti produrre nutrienti alternativi e sostenibili non è più un business, ma un’esigenza vera e propria. Noi abbiamo il compito di rendere questo prodotto non soltanto salutare ma soprattutto gustoso, il resto verrà in maniera del tutto naturale.
Che progetti avete per i prossimi due anni?
Per il primo anno sarà importante ottimizzare il processo di allevamento e di automatizzazione di tutte le fasi di produzione, questo ci permetterà di incamerare tutto il know-how necessario per la fase due, ovvero la costruzione di un secondo impianto, con inizio dei lavori previsto per gennaio 2021, con capacità produttive più elevate. Insomma, ci sarà tanto da lavorare…
Per il primo anno sarà importante ottimizzare il processo di allevamento e di automatizzazione di tutte le fasi di produzione, questo ci permetterà di incamerare tutto il know-how necessario per la fase due, ovvero la costruzione di un secondo impianto, con inizio dei lavori previsto per gennaio 2021, con capacità produttive più elevate. Insomma, ci sarà tanto da lavorare…