Intervista con il dott. Dennis Oonincx, ricercatore presso il gruppo Animal Nutrition dell’Università di Wageningen
La nostra solita prima domanda: come ti sei interessato agli insetti?
Ho iniziato ad allevare i rettili quando avevo dieci anni e quindi sono entrato in contatto con gli insetti usati come mangimi. Negli anni seguenti ho iniziato ad allevare anche gli insetti. Ho allevato diverse specie mentre studiavo scienze animali all’Università di Wageningen. Il mio primo studio accademico riguardava gli effetti della dieta sulla composizione nutrizionale delle cavallette che stavo allevando nella mia stanza da studente.
Come e quando hai scoperto gli insetti commestibili?
E’ successo circa due decenni fa mentre ero nel mio appartamento con alcuni amici. In breve, avevamo a portata di mano una padella e delle locuste, ed eravamo curiosi. Come puoi immaginare, quella è stata l’occasione che ci ha portato a provare insetti commestibili per la prima volta.
Siamo molto interessati a capire il tuo studio sugli insetti commestibili e sulla vitamina D. Puoi spiegarci il progetto?
Lo studio, che è stato recentemente pubblicato nella rivista accademica Scientific Reports, aveva lo scopo di rispondere alla domanda: “Gli insetti possono sintetizzare la vitamina D se esposti alla luce Uvb?”. Ci siamo concentrati su quattro specie (grilli, mealworms, larve di mosca nera soldato e locuste) e le abbiamo esposte alle radiazioni Uvb.
Quali sono i risultati?
Abbiamo scoperto che alcune delle specie sintetizzano la vitamina D. Soprattutto i mealworms hanno raggiunto concentrazioni molto elevate. Concentrazioni così alte da essere simili a quelle nel tonno, nello sgombro e nel salmone, che rendendo la farina di mealworms una possibile fonte primaria di vitamina D.
Abbiamo poi anche quantificato la velocità con cui i mealworms hanno raggiunto questi livelli.
Pensi che questa scoperta avrà un’applicazione commerciale?
Mi aspetto che produttori di mealworms e i produttori di altre specie usino l’UVb nel loro processo di allevamento per aumentare il contenuto di vitamina D dei loro prodotti.
C’è qualche tipo di problema quando si espongono gli insetti ai raggi Uv?
Non abbiamo riscontrato effetti dannosi sugli insetti nei nostri studi. È tuttavia importante utilizzare le lunghezze d’onda corrette. Ovviamente l’onda corta UV (UVc) è dannosa. Tuttavia, è improbabile che un dosaggio limitato di UVb danneggi gli insetti.