Intervista a Domantas Tracevicius, cofondatore di Insectum
Parlaci di Insectum e di come sei stato coinvolto nel mondo degli insetti
Negli ultimi 10 anni ho lavorato nel campo del compostaggio di rifiuti biodegradabili. Il compostaggio è un ottimo processo di trattamento dei rifiuti, che consente di restituire i nutrienti al terreno. Ma il compost stesso è un prodotto di valore piuttosto basso e stavamo cercando opzioni per creare maggior valore dai rifiuti alimentari. Uno dei co-fondatori di Insectum -Stanislavas Tracevicius- è pioniere del compostaggio in Lituania e già sperimentava con le mosche nel 1998-1999. A quel tempo,era molto difficile creare valore dagli sprechi alimentari poiché la discarica era l’opzione principale e la gente guardava con poco favore il trattamento mediato dalle larve. Un po’ più di due anni fa abbiamo deciso di far rivivere l’idea di crescere insetti sugli sprechi alimentari. Dopo alcune ricerche abbiamo scelto di lavorare con la Black Soldier Fly, grazie alla sua versatilità nel nutrirsi di una vasta gamma di tipi di rifiuti alimentari e all’alta velocità ed efficienza (rispetto ad altri insetti) della conversione in massa corporea. Abbiamo collaborato con entomologi locali e abbiamo iniziato i test. Dopo un anno e mezzo abbiamo già avuto successo nell’allevamento di BSF e abbiamo deciso di fondare Insectum e investire in questa direzione. Ora siamo già agli ultimi mesi del completamento della nostra struttura semi-commerciale, che sarà in grado di produrre circa 1 tonnellata di BSF al giorno. Speriamo di essere in grado di iniziare le operazioni in circa 2-3 mesi e raggiungere la piena capacità entro la fine dell’anno.
Quali prodotti stai commercializzando?
Il prodotto principale che stiamo commercializzando sono larve congelate di BSF.
Avete bisogno di autorizzazioni speciali per lavorare con gli insetti in Lituania?
Le autorità lituane guardano alla nostra compagnia con interesse e atteggiamento costruttivo. Ato che ci concentriamo sulla produzione di larve come mangime per animali, siamo vincolati dai regolamenti dell’UE. IPIFF ha fatto un lavoro straordinario nel campo degli insetti nella mangimistica. Abbiamo grandi speranze per l’autorizzazione delle larve BSF anche per il pollame.
Che tipo di crescita del mercato prevedi per i prossimi 3 anni?
Ho paura a dire qualsiasi numero, perché al momento il mercato sta crescendo esponenzialmente. Dipenderà molto dai regolamenti dell’UE. IPIFF sta lavorando duramente per dimostrare ad l’EFSA e DG SANTE la sicurezza dei PAP da insetti per l’uso nell’industria del pollame e dei suini. Inoltre, al momento gli insetti sono un prodotto costoso a causa dell’offerta limitata e degli alti costi di produzione. Se le aziende di allevamento di insetti, come la nostra, saranno in grado di produrre grandi quantità di insetti a costi simili o inferiori rispetto alla farina di pesce, avremo davvero un grande cambiamento nell’agricoltura.
Qual è la tua opinione sul nostro sistema di produzione alimentare?
Il mondo produce abbastanza cibo per nutrire tutta la popolazione, ma a causa delle inefficienze della produzione alimentare e della domanda di prodotti animali, abbiamo ancora fame ed enormi sprechi che convivono, anche se in aree geografiche diverse del pianeta, oltre a un enorme livello di stress per l’ambiente. Penso che in futuro avremo una specie di tassa sulla carne e grandi sforzi per ridurre lo spreco di cibo. Gli insetti possono certamente essere parte della soluzione e contribuire a restituire i nutrienti alla catena alimentare in modo sostenibile. Seguendo alcune ricerche entomologiche, come quelle del Prof. Andreas Vilcinkas, ho la speranza che in futuro gli insetti possano essere in grado di risolvere il problema dell’uso eccessivo di antibiotici.
Pensi che la sua insostenibilità sia la spinta più potente per il vostro business?
Sì, è probabilmente il fattore principale al momento, poiché molti produttori e utilizzatori di mangimi sono interessati a diventare più sostenibili. Ma confrontandolo con l’intera industria agricola, è una goccia nel mare. Per quanto mi rattristi, viviamo ancora in un mondo in cui quasi un miliardo di persone va a letto affamato ogni notte, la maggior parte dell’energia proviene da combustibili fossili e la mentalità ristretta domina la politica. Vediamo che l’industria degli insetti (per mangimi) seguirà un percorso simile a quello delle tecnologie per le energie rinnovabili. Una volta diventato più efficiente delle alternative esistenti, inizierà ad avere un impatto globale. Quindi concentriamo la nostra tecnologia sull’efficienza.