Intervista con Claudio La Rocca, cofondatore di Camola
Raccontaci di come siete entrati nel mondo degli insetti commestibili
Tutto è iniziato circa 2 anni fa, quando un nostro collega ci ha fatto assaggiare alcune cavallette essiccate durante una riunione. L’idea di mangiare insetti era nuova per noi, ma abbiamo comunque deciso di provarli. Il gusto non era ottimo, ma quell’esperienza ci ha portati a ricercare più informazioni sugli insetti commestibili. Dopo aver letto diversi libri e articoli scientifici sull’argomento, abbiamo deciso di provare dei prodotti già presenti sul mercato. All’epoca, in Canada, i prodotti disponibili erano pochi, e quindi ne abbiamo creati di nuovi usando farina di grilli e camole (da cui il nome della compagnia). Mesi dopo, quando abbiamo deciso di iniziare un business basato sugli insetti commestibili, l’idea di inserirli nella cucina tradizionale italiana ci è sembrata da subito un ottimo modo per farli conoscere al grande pubblico.
Cosa proponete con il progetto Camola?
L’idea è quella di proporre snack ispirati alla tradizione italiana per avvicinare le persone agli insetti commestibili ed al principio di sostenibilità ad essi associato. Crediamo che il modo migliore per convincere le persone a provare gli insetti commestibili e ad aggiungerli alla loro dieta quotidiana sia di presentarli in maniera rassicurante inserendoli in prodotti a cui sono abituati. Al momento offriamo principalmente dolci e pane, ma abbiamo anche prodotti da tavola come pasta e sughi che verranno lanciati sul mercato nei prossimi mesi.
Come reagiscono i consumatori canadesi quando proponete i vostri prodotti?
I consumatori canadesi sono generalmente abituati all’idea di provare cibi diversi provenienti da differenti zone del mondo e da altre culture. Questa apertura verso sapori nuovi ed avventure culinarie gioca a nostro favore. In generale le reazioni sono positive, le persone sono disposte ad assaggiare i nostri prodotti, ed il volume vendite sta aumentando in maniera costante. Come per tutti i prodotti legati all’entomofagia, acquisire consumatori richiede un periodo di educazione del mercato e di divulgazione, ma siamo decisamente fiduciosi sul futuro.
Essere italiani può essere un vantaggio commerciale per voi?
Il Made in Italy ha un grande vantaggio commerciale rispetto ad altri prodotti in termini di immagine e di valore aggiunto percepito ed il pubblico è generalmente ben disposto a comprare prodotti gastronomici italiani (sia Made in Italy, sia basati su ricette italiane).
Dovendo scegliere il tipo di prodotti in cui inserire insetti commestibili, il cibo italiano rappresenta un’ottima opzione ed una scelta sicura da proporre ai consumatori.
I vostri progetti per il prossimo futuro?
Al momento siamo presenti in un Farmers Market (mercato dedicato ai prodotti agricoli e cibi prodotti localmente). Nei prossimi mesi saremo ospitati in altri mercati ad Edmonton (Alberta). Il prossimo passo sarà quello di avere i nostri prodotti in negozi e caffè locali, per poter cosi raggiungere il maggior numero possibile di potenziali clienti. Il terzo step nello sviluppo della nostra strategia di mercato sarà aprire alle vendite online, in modo da poter raggiungere altri mercati al di là del mercato locale. Stiamo inoltre lavorando su nuove ricette e testando le reazioni del pubblico per poter così ampliare la lista di prodotti offerti.