Intervista a Raphael Dupriez, co-fondatore di Little Food
Raccontaci di Little Food e come sei stato coinvolto nell’industria degli insetti commestibili
Io e Maïté abbiamo iniziato 4 anni fa, le mani nel fango e la speranza nella mente. Come giovani bio-ingegneri usciti dagli studi volevamo fare qualcosa di grande nella nostra vita. Dato che il mercato del lavoro non era così eccitante, abbiamo deciso di dedicarci al 100% al nostro progetto. Crediamo veramente che l’industria degli insetti commestibili faccia parte della soluzione per una transizione ecologica.
Abbiamo cercato di costruire la nostra azienda in modo innovativo (cooperativa, co-creazione, economia circolare, ecc.). Non è stato facile all’inizio e stiamo ancora lottando ogni giorno per avere successo, ma siamo già molto avanti rispetto al punto di partenza. Abbiamo quattro anni di esperienza nell’allevamento di grilli, due anni di esperienza nella vendita di prodotti di insetti nei negozi e in un team di quattro collaboratori.
Quali prodotti state commercializzando al momento?
Adesso vendiamo grilli affumicati, grilli speziati al pomodoro e aglio e i grilli secchi di sapore naturale, a circa 100 negozi in Belgio, soprattutto negozi biologici e locali. Con il nostro recente sviluppo (nuova fattoria), siamo pronti a lanciare altri prodotti in settembre, ma è una sorpresa!
Ora vendiamo anche insetti e farina ad altri produttori.
Qual è il ruolo dell’agricoltura urbana per il futuro del nostro sistema di produzione alimentare?
L’agricoltura urbana aumenta il benessere dei cittadini, portando aria pura e fresca in città.
Essendo in città e organizzando visite della propria azienda agricola (visita che abbiamo chiamato “Ftuture farm experience”), Little Food contribuisce anche a ristabilire il legame tra i consumatori e il cibo. Per noi questo punto è molto importante perché molte persone non sanno nulla della produzione alimentare anche se mangiano cibo ogni giorno…
Il mercato degli insetti commestibili cresce abbastanza velocemente nel tuo paese per soddisfare presto la necessità di profitti dell’industria?
Non possiamo esserne sicuri al 100%, ma la risposta è sì.
Non abbiamo ancora raggiunto il punto di break-even point, ma crediamo di avere una buona prospettiva. Al momento non c’è abbastanza mercato per tutti in questo settore, ma d’altra parte ogni azienda del nostro settore contribuisce a costruire questo mercato. Siamo felici di vedere tante nuove iniziative. Il mercato sta evolvendo, fin dalla nascita della nostre attività. Ora, in Belgio, mangiare insetti non è più considerata una pazzia. Anche se tante persone ancora sono disgustate dall’idea, l’accettazione dei consumatori sta crescendo.
Quali sono i vostri progetti per il prossimo futuro?
Nuovi prodotti, automatizzazione di alcune parti della produzione, fornitura a nuove imprese dei nostri grilli e della nostra farina, applicazione all’EFSA con il nostro dossier Novel Food per Acheta Domestica che è quasi finito. Sembra abbastanza per il prossimo futuro…