Una breve chiacchierata con Jason Drew, fondatore di AgriProtein
AgriProtein ha appena ricevuto un finanziamento di 17,5 milioni di dollari. A cosa sarà destinato?
Questo finanziamento sarà destinato alla creazione di centri centri di supporto per aiutare i nostri clienti, per costruire un ulteriore nuovo impianto interamente di nostra proprietà e per ampliare e migliorare la tecnologia e la capacità del nostro sito già esistente.
Avete intenzione di espandervi in Europa. Sei preoccupato per il quadro normativo incerto?
No, siamo fiduciosi che la legislazione sarà presto chiarita e che nel frattempo potremo trovare mercato per il nostro feed al di fuori dell’Europa. Almeno fino a quando le cose non cambieranno.
Sembra che grandi investitori stanno scommettendo sul fatto che “la mosca potrebbe davvero salvare il mondo” (e generare un enorme business). Pensi che altre società -che lavorano con gli insetti come cibo per gli umani- potrebbero presto avere la stessa attenzione da parte degli investitori?
Gli insetti per la catena alimentare umana sono già un grande mercato in molte parti del mondo e vi è un crescente interesse nei mercati occidentali per le proteine derivate dagli insetti, che sono più sostenibili e rispettose dell’ambiente.
Su questo argomento potreste essere anche essere interessati al mio libro The Story of the Fly and How It Could Save The World – a fun look at the fly from its use by Genghis Kahn to Nasa… e ora all’uso in AgriProtein.
Qual è la vostra strategia per abbassare i costi e aumentare la produzione?
Siamo già arrivati alla produzione su scala industriale -abbiamo oltre 18 persone impegnate in ricerca e sviluppo, ingegneri e addetti al miglioramento del business in generale- abbiamo fatto una grande partenza, ma ci vorranno ancora molti anni prima che l’industria sia matura e diventi iper-efficiente. Abbiamo dato licenza ad un certo numero di paesi per l’utilizzo dei nostri impianti di grandi dimensioni (250ton al giorno di rifiuti in ingresso), ora dobbiamo sostenere queste nuove imprese ed espandere noi stessi ulteriormente la nostra portata.