Abbiamo raggiunto Massimo Reverberi, fondatore di Bugsolutely e tra i promotori della neonata AFFIA (Asean Food and Feed Insects Association), per avere una sua impressione sui lavori del primo Meeting svoltosi a Bangkok.
“E’ stato un avvio di progetto difficile, perché in Thailandia la cosa non si smuoveva. Poi, anche per incrementare i numeri, ci e’ venuta l’idea di estenderlo al sud-est asiatico, di aggregare il comparto feed (che ad esempio in Malesia e Vietnam è prevalente) e di coinvolgere gli accademici.
Grazie anche agli sforzi di Nathan Preteseille di Aets, il primo meeting ha visto una partecipazione che non ci aspettavamo.
Alla riunione sono state presentate varie ipotesi di formula organizzativa, è stato deciso il nome e nelle prossime settimane saranno definiti logo e sito ufficiale, mentre è già stata attivata una newsletter.
Tra i principali obiettivi di AFFIA ci sono:
– diffondere l’idea che gli insetti sono una validissima soluzione ai problemi alimentari, sia direttamente (come cibo) che indirettamente (come mangime)
– rappresentare gli interessi e la qualità degli operatori asiatici del settore degli insetti a livello internazionale
– dialogare con le Istituzioni e i servizi pubblici affinché supportino e comprendano il settore degli insetti commestibili
– condividere informazioni scientifiche, industriali (ove non coperte da proprietà intellettuale) e legislative
I rapporti con altre associazioni come IPIFF e Woven Network sono stati già avviati, e con Little Herds (USA) e Grimiam (Svizzera) saranno attivati a giorni.
La società di servizi Aets fornisce supporto organizzativo per facilitare i primi mesi di attività.
AFFIA rappresenta anche un interessante e promettente modello di cooperazione fra Oriente e Occidente, dato che circa la metà delle aziende attualmente coinvolte sono dirette da europei”.