Almater è un’azienda che nasce nel 2012 da un progetto comune di tre Tecnologi Alimentari professionisti in continua ricerca e formazione, competenti ed esperti del “food”, della qualità e della produzione alimentare, che offre consulenza e supporto alle aziende e agli operatori del settore agroalimentare.
Secondo Alfredo Gris, responsabile e socio fondatore dell’azienda, in Italia oggi assistiamo a due tipi di esigenze molto differenti: da un lato la piccola-media impresa che richiede soprattutto un tipo di consulenza legato alla conformità alla normativa cogente, sempre più dettagliata e precisa e requisito fondamentale per potersi proporre sul mercato soprattutto della grande distribuzione e dei mercati esteri; dall’altro lato invece ci sono le grandi multinazionali con le quali Almater collabora come assistente per le certificazioni di qualità e formazione del proprio personale tecnico.
La società opera prevalentemente in Italia, grazie anche ad un network di collaboratori che consente di gestire tutto il territorio nazionale. C’è da sottolineare però come negli ultimi anni molte realtà italiane abbiano deciso di delocalizzare in paesi esteri le produzioni, altre si avvalgono di fornitori stranieri, altre ancora intendono esportare in tutto il mondo e quindi in forte crescita sono le richieste di consulenza provenienti e per i paesi terzi. Per esempio una delle ultime consulenze, dichiara Alfredo Gris, è avvenuta in Israele presso un pastificio il quale necessitava di un aiuto tecnico nella produzione di pasta, e a chi poter chiedere aiuto se non al nostro paese, che ne è il principale “esperto”?
Oggi, considerando la crisi non ancora superata e del tutto conclusa, la maggior parte delle realtà produttive sono alla ricerca di nuovi sbocchi commerciali, ed è proprio in questo contesto che si inseriscono i Novel Food e in particolare gli insetti commestibili. Infatti secondo il Dr. Gris e in generale per i tecnologi alimentari “gli insetti sono da sempre (e soprattutto) considerati come un problema, patogeni per l’essere umano, infestanti per le derrate alimentari, vettori di malattie. Poter oggi invece considerare questi animali sotto un nuovo punto di vista, come possibile risposta al bisogno diretto e indiretto di proteine non solo come “food” ma anche come “feed”, ne rinnova completamente ruolo e visione, addirittura percependoli in senso positivo”. Questo sicuramente è da considerarsi come opportunità per le molte aziende che vogliono investire in nuovi orizzonti commerciali inseriti in un percorso di sostenibilità ambientale, basta pensare per esempio al loro impiego come bioconvertitori di rifiuti o scarti in sostanze nutritive”.
Di contro, bisogna confrontarsi non solo con i gusti del consumatore, il quale necessita di tempo per abituarsi ad una nuova cultura alimentare e culinaria, ma anche con i prezzi di produzione che risultano ancora essere molto elevati e limitano il mercato di questi prodotti ad uno scenario di nicchia, non accessibile a tutti. Maggiori studi saranno necessari per poter definire tutte le proprietà nutrizionali e salutistiche degli insetti, soprattutto per quanto riguarda i prodotti derivati, la conservazione e l’etichettatura, poiché la normativa a riguardo è piuttosto rigida, e molte sono le questioni che devono ancora essere valutate.
In un mercato saturo e in forte concorrenza però, la differenziazione resta l’unica possibilità per le aziende agroalimentari. Gli insetti commestibili in questo contesto potrebbero diventare una importante risorsa. Se ci pensiamo, sottolinea il Dr. Gris, anche i batteri sono stati un enorme problema per l’uomo nei secoli. Con il tempo si è imparato a conoscerli e gestirli, oltre che trovare le tecnologie più idonee per debellare quelli patogeni, si è scoperto come poter invece impiegare e gestire quelli utili, infatti è proprio grazie ai batteri se oggi disponiamo di prodotti quali ad esempio yogurt, lievitati da forno e bevande fermentate. Gli stessi studi saranno quindi necessari anche sugli insetti, tenendo conto sempre della sicurezza alimentare e quindi della salute del consumatore. Al momento attuale Almater sta valutando possibilità ed opportunità di questo settore e future collaborazioni in questo ambito non sono da escludere anzi da tenere in assoluta considerazione, infatti come ci fa notare il Dr. Gris “l’alimentazione è questione di cultura e da qui a qualche anno anche gli insetti potrebbero inserirsi nella nostra tavola, del resto la cucina mediterranea è da sempre un incontro di sapori, culture e religioni, pronta ad accogliere novità”.
Caterina Peri