3diFila sugli insetti comemstibili a Elena Tioli, blogger (Vivicomemangi)
Come reagiscono i tuoi sensi all’idea di assaggiare degli insetti commestibili, o come hanno reagito la prima volta, se ti è già capitato di provarli?
Per curiosità li potrei assaggiare. Ho mangiato di peggio del resto… tipo i panini di fast food di note catene americane.
Dagli insetti commestibili si possono ricavare farine (per l’utilizzo in dolci, pasta, pane, pizza), vari tipi di snack, barrette energetiche, integratori per sportivi. Quale tra questi prodotti potrebbe avere più successo in Italia?
Forse gli snack. In genere le persone che abusano di snack sono le meno inclini a leggere gli ingredienti. Oppure barrette energetiche e integratori per sportivi. Perché in genere chi ingerisce qualcosa per un preciso obiettivo (muscolatura, dimagrimento, potenziamento etc.) l’unico interesse che ha è che funzioni correttamente. Le farine invece mi danno ancora un’idea di genuinità, di tradizione, di cucina di casa: non ce la vedo proprio mia nonna a cucinare formiche.
Sostenibilità ed eco-compatibilità sono due motivi sufficienti per mangiare meno carne e integrare le nostre diete con proteine provenienti da fonti alternative come gli insetti commestibili?
Credo che l’unica alimentazione davvero sostenibile ed ecocompatibile sia quella che esclude i derivati animali, quindi anche gli insetti. E anche i lunghi chilometraggi, i pesticidi e gli agenti chimici in generale, gli alimenti non di stagione e il finto cibo. Per le proteine esistono tantissime alternative davvero sostenibili come le fonti vegetali senza scomodare cavallette e larve.