3diFila sugli insetti commestibili a Iacopo Melio
Come reagiscono i tuoi sensi all’idea di assaggiare degli insetti commestibili, o come hanno reagito la prima volta, se ti è già capitato di provarli?
Non mi è mai capitato di mangiare degli insetti e, francamente, nonostante la mia “curiosità culinaria” non sono per niente attratto dall’idea. Anzi! Il solo pensiero di dover mangiare una cavalletta fritta mi fa venire il mal di stomaco…
Dagli insetti commestibili si possono ricavare farine (per l’utilizzo in dolci, pasta, pane, pizza), vari tipi di snack, barrette energetiche, integratori per sportivi. Quale tra questi prodotti potrebbe avere più successo in Italia?
Sicuramente la farina. La nostra cultura non è certo abbastanza aperta da accettare un simile tipo di alimenti, per cui sarebbe molto meno invasivo tollerare della “innocua” farina di insetti piuttosto che infilare una barretta di grilli nello zaino dei nostri figli da portare a scuola.
Sostenibilità ed ecocompatibilità sono due motivi sufficienti per mangiare meno carne e integrare le nostre diete con proteine provenienti da fonti alternative come gli insetti commestibili?
Sono molto favorevole ad una dieta vegetariana e aperto, anche, al veganesimo. Non so quanto sia eticamente corretto però cibarsi di insetti se si vuole escludere la carne dalle nostre abitudini alimentari. Sono convinto che le fonti alternative siano la risposta giusta non solo all’ecocompatibilità (e quindi per una scelta eticamente corretta, come dicevo) ma anche per una maggior salute, ma l’origine a parer mio deve essere vegetale!
[Iacopo è impegnato in Vorreiprendereiltreno!, nota campagna di sensibilizzazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche]