Intervista con il Dr. Norman Leppla, docente presso il Dipartimento di Entomologia e Nematologia dell’Università della Florida, esperto di allevamento di insetti
Quali sono le difficoltà da affrontare per l’allevamento degli insetti in laboratorio?
Riconoscimento dell’allevamento di insetti come professione.
Formare la prossima generazione di leaders del settore.
Più scienziati che conducano ricerche sull’allevamento di insetti.
Pubblicazioni di alta qualità, in particolare tecniche.
Metodi efficienti, ambienti coerenti, patologia.
La formazione dei dipendenti, l’esperienza e la mobilità verso l’alto.
Ingegneria e tecnologia a supporto.
Strutture, attrezzature e materiali, sviluppati appositamente per l’allevamento degli insetti.
La mancanza dei privati nell’allevamento e mercati limitati per gli insetti e i prodotti derivati.
L’allevamento di insetti su larga scala, per esempio per l’industria degli insetti commestibili, potrebbe essere pericoloso per la sicurezza della salute umana o per l’ambiente?
No, l’allevamento di massa di insetti si è dimostrato sicuro per i dipendenti e per l’ambiente. Sono state stabilite le misure di salvaguardia per garantire la sicurezza dei lavoratori e lo smaltimento dei materiali di scarto negli impianti. Tali garanzie riguardano soprattutto il monitoraggio dei lavoratori per le allergie agli insetti e, per l’ambiente, i moderni metodi di smaltimento dei rifiuti.
Può spiegare il “Concetto del Controllo di Qualità” negi programmi di allevamento degli insetti?
La qualità di insetti allevati in laboratorio deve essere “built-in”, sviluppando e gestendo il miglior sistema di produzione possibile, non controllando insetti al termine del processo. I produttori di insetti devono superare molte difficoltà per arrivare a fornire prodotti di alta qualità: problemi di stabilità del ciclo produttivo dovuti ai cambiamenti comportamentali negli insetti causati dall’adattamento al laboratorio, malfunzionamenti in strutture e attrezzature, materiali di allevamento scadenti, errori commessi dai dipendenti che tendono a ricevere una formazione e una supervisione minime, imballaggi inadeguati e spese di spedizione. Molti di questi problemi possono essere superati attraverso lo sviluppo e l’impiego di procedure operative standard che specifichino ogni passo da compiere per arrivare alla produzione e alla fornitura di prodotti di alta qualità. Procedure operative standard includono il controllo della produzione (impianti, attrezzature e materiali), il controllo di processo (le procedure di allevamento) e il controllo del prodotto. Indipendentemente dal sistema di allevamento, sono necessarie almeno standard minimi di qualità.
L’International Insect Rearing Workshop potrebbe avere una “focus particolare” sugli insetti commestibili in futuro?
Il Dr. Frank Davis organizza e conduce il Workshop. Non so se abbia l’interesse o le risorse per condurrne uno anche sugli insetti commestibili. Lui è un vero maestro nell’ambito di questo tipo di workshops, probabilmente il migliore al mondo!
Ci sono differenze tra l’allevamento di insetti con finalità scientifiche e l’allevamento degli insetti da impiegare come alimenti e mangimi?
Il costo è la differenza principale tra l’allevamento di insetti per la ricerca scientifica e per alimenti e mangimi.
Gli insetti per la ricerca sono allevati in un numero relativamente piccolo e con metodi prestabiliti, ad esempio: piante-ospite naturali o prodotti vegetali, condizioni ambientali controllate precisamente, continua attenzione ai dettagli, etc; l’allevamento massivo deve essere conveniente, così le economie di scala sono ottenute essenziale attraverso un basso costo dei materiali e un numero minimo di lavoratori. La ricerca scientifica è un mercato intrinseco per gli insetti, invece un mercato per gli insetti usati come alimenti o mangimi deve essere creato.
C’è un problema di consumo di energia nel ciclo di allevamento di insetti in un ambiente artificiale?
Il lavoro è di gran lunga la componente più costosa in un sistema di allevamento di insetti, seguita dalle infrastrutture (strutture, attrezzature, utensili) e dalle forniture. L’energia può essere costosa, ma è una voce di costo prevedibile e gestibile, a seconda della posizione geografica, delle pratiche di conservazione e la conservazione delle pratiche del facilitiy, dell’isolamento, degli intervalli di temperatura, etc.
Pensa che l’entomofagia potrebbe possa essere una delle soluzioni per produrre proteine inquinando di meno?
E’ molto probabile che le proteine ottenute da insetti commestibili troveranno posto nella produzione alimentare tradizionale molto più facilmente che il consumo di insetti interi. Altre fonti di proteine saranno i microbi, le piante e gli animali geneticamente modificati, etc Il mondo non sarà in grado di sfamare la popolazione utilizzando le correnti pratiche agricole, e in molti paesi le persone hanno bisogno di più proteine adesso.
Sembra che il mercato insetti commestibili sia in rapida crescita negli Stati Uniti, concorda?
Non ho visto indizi che suggeriscano che gli insetti commestibili stiano guadagnando popolarità e utilizzo diffuso negli Stati Uniti, o nel mondo in generale. Sarei interessato a vedere i dati in materia.
Cosa sarà l’entomofagia nel mondo tra dieci anni?
L’entomofagia, il consumo umano di insetti e aracnidi come cibo, continuerà nei paesi in cui già si pratica. In altri paesi rimarrà una “novità”, a meno che non ci sia fame e penuria di cibo. Persone come i primi pionieri americani e altri che hanno affrontato la fame, per sopravvivere hanno mangiato tutti gli insetti che potrevano catturare!