Abitiamo in campagna, il rapporto con gli insetti è quindi molto stretto e i bambini ne fanno esperienza diretta quotidianamente attraverso l’osservazione e il contatto.
Abitiamo però anche in un luogo in cui la tradizione culinaria è molto radicata (ma in quale zona d’Italia non lo è, in fondo?) e sopravvive attraverso la presenza degli anziani –delle nonne soprattutto- all’interno delle famiglie che vivono sotto lo stesso tetto.
Ho pensato di fare a mio figlio P. (9 anni) e alla sua amica A. (10 anni) qualche domanda sull’idea di mangiare insetti, a bruciapelo, mentre chiacchieravamo sull’argomento.
Che rapporto avete con gli insetti?
A: Abito in campagna e gli insetti li vedo tutti i giorni. A parte quelli che pungono, come le vespe, agli altri sono abituata e non mi danno fastidio…a meno che non mi ronzino sulle orecchie!
P: Gli insetti mi piacciono e non mi disturbano per niente. Spesso andiamo in giardino a catturarne per osservarli. Non mi danno fastidio neanche le zanzare, perché non mi pungono.
Avete mai provato a prenderne uno dal prato e a metterlo in bocca?
A: Ogni tanto mi è successo che mi entrasse un moscerino in bocca mentre camminavo, ma non l’ho mai messo in bocca perché volevo.
P: Io da piccolo ho provato a leccare una cavalletta, ma non ho sentito nessun gusto perché l’ho solo leccata.
Se ve lo chiedessi adesso, lo fareste?
A: Neanche per idea! Forse qualcosa di piccolo come il moscerino, ma non credo. Certo una cavalletta no!
P: Lo metto in bocca se vuoi, basta che non si muova!
E lo mastichereste?
A: Uno grande no. Il moscerino forse sì.
P: No, neanche io.
Perché? Cosa vi disturba di questa idea? Il gusto che potrebbe non piacervi? Sentire scrocchiare sotto i denti?
A: Sì, e anche che quando lo mastichi esplode e escono tutte le budella!
P: Anche a me. Pensare di mangiare l’intestino di qualche animale…già non mi piace la trippa!
Vi piace la cucina tradizionale, quella della nonna?
A: Sì, mi piace tanto!
P: Sì, molto anche a me!
Se domani la nonna vi offrisse un piatto di spaghetti al ragù e vi dicesse che la pasta è stata fatta anche con farina di grillo?
A: Non la mangerei perché saprei che dentro ci sono i grilli macinati.
P: Ne assaggerei solo un po’, per sentire che gusto ha. Dopo decido se finirla.
Molte specie di insetti sono commestibili e hanno un alto contenuto di proteine e altri elementi nutritivi. In molti paesi fanno parte dell’alimentazione umana da migliaia di anni. Questo cambia qualcosa?
A: Non cambia niente. Se fosse per la sopravvivenza mangerei gli insetti per le proteine, altrimenti preferisco mangiare la carne.
P: Sono un po’ più curioso. Solo un po’.
E se invece vi facessi provare una barretta con cioccolato, cereali e insetti?
A: La assaggerei perché la cioccolata mi piace tanto e penso che potrebbe coprire il gusto degli insetti, anche se non so che gusto hanno.
P: La assaggerei senza problemi. Anche a me piace tanto la cioccolata e mi piacciono tanto anche i cereali.
Sapete che gli allevamenti intensivi di mucche, maiali e polli (da cui ricaviamo la maggior parte delle proteine) producono molti problemi di inquinamento dell’ambiente e di consumo di acqua. Cosa pensate di un futuro in cui la carne potrebbe essere una piccolissima parte della nostra dieta e in cui le proteine che ci servono potremmo assumerle dagli insetti?
A: Se è per salvaguardare l’ambiente sono disponibile a cambiare alimentazione e a mangiare meno carne e più insetti. Però se sono nella barretta al cioccolato!
P: Anch’io sono molto disponibile a cambiare, se serve a proteggere l’ambiente.
Dopo questa chiacchierata, guarderete gli insetti con un occhio diverso?
A: Sì, prima non sapevo molto di questo argomento, nessuno me ne aveva mai parlato e avevo solo visto qualcosa in televisione, in quei programmi dove le persone devono sopravvivere mangiando quello che trovano. Comunque non mangerei gli spaghetti con i grilli!
P: Sì, soprattutto perché possono aiutarci a vivere meglio, a esseri più sani. Ho capito anche che il modo in cui oggi alleviamo le mucche e i maiali è pericoloso per l’ambiente e che gli insetti possono aiutarci a risolvere anche questo problema.