Il tema dell’entomofagia è ormai al centro dell’attenzione in Europa, ancora più dal 1° gennaio 2018, data in
cui il parlamento europeo ha approvato il regolamento 2015/2283, che include ufficialmente gli insetti interi
(food consisting of, isolated from or produced from animals or their parts) tra i novel food.
Dopo un anno di studio sull’entomofagia in Messico, considerato il paese con la più grande varietà di insetti
commestibili al mondo (549 specie secondo il report della FAO, 2013 Edible Insects: Future Prospects for Food and Feed Security), tornata in Italia, ho deciso di approfondire ulteriormente la mia esperienza con
l’entomofagia partecipando ad una Entoexperience. Si tratta di una cena a base di insetti commestibili
organizzata dall’associazione culturale Entonote, prima realtà italiana a divulgare sul tema dell’insetto nel
piatto.
L’associazione Entonote è stata fondata nel 2015 da Giulia Maffei, biologa e comunicatrice scientifica, e Giulia Tacchini, food designer.
(food consisting of, isolated from or produced from animals or their parts) tra i novel food.
Dopo un anno di studio sull’entomofagia in Messico, considerato il paese con la più grande varietà di insetti
commestibili al mondo (549 specie secondo il report della FAO, 2013 Edible Insects: Future Prospects for Food and Feed Security), tornata in Italia, ho deciso di approfondire ulteriormente la mia esperienza con
l’entomofagia partecipando ad una Entoexperience. Si tratta di una cena a base di insetti commestibili
organizzata dall’associazione culturale Entonote, prima realtà italiana a divulgare sul tema dell’insetto nel
piatto.
L’associazione Entonote è stata fondata nel 2015 da Giulia Maffei, biologa e comunicatrice scientifica, e Giulia Tacchini, food designer.
Com’è nata in voi l’idea di dedicarvi concretamente all’entomofagia?
Giulia Tacchini ha cominciato interessarsi al tema degli insetti commestibili dopo aver letto il documento
della FAO del 2013. Io invece dopo aver assistito a una mostra a Torino in cui si parlava anche di entomofagia.
Così, entrambe abbiamo approfondito l’argomento per proprio conto, e quando ci siamo conosciute abbiamo deciso di elaborare insieme il progetto Entonote e diventare le pioniere in Italia per la divulgazione su questo tema.
Giulia Tacchini ha cominciato interessarsi al tema degli insetti commestibili dopo aver letto il documento
della FAO del 2013. Io invece dopo aver assistito a una mostra a Torino in cui si parlava anche di entomofagia.
Così, entrambe abbiamo approfondito l’argomento per proprio conto, e quando ci siamo conosciute abbiamo deciso di elaborare insieme il progetto Entonote e diventare le pioniere in Italia per la divulgazione su questo tema.
Qual è la vostra personale opinione sul consumo di insetti?
Pensiamo innanzitutto che se l’80% delle culture alimentari consumano insetti, forse non è così strano
mangiarli; anzi, probabilmente è insolito proprio il fatto che noi non abbiamo ancora accettato di introdurli
nella nostra alimentazione.
Inoltre, al di là che possa o meno piacere l’idea, il consumo di insetti presenta un enorme potenziale da due
punti di vista: quello della sostenibilità ambientale (hanno un basso impatto ambientale in termini di
consumo di acqua, energia, spazio e di emissioni di gas serra) e quello del valore nutrizionale (sono infatti
assai ricchi in proteine, vitamine del gruppo b, minerali).
Pensiamo innanzitutto che se l’80% delle culture alimentari consumano insetti, forse non è così strano
mangiarli; anzi, probabilmente è insolito proprio il fatto che noi non abbiamo ancora accettato di introdurli
nella nostra alimentazione.
Inoltre, al di là che possa o meno piacere l’idea, il consumo di insetti presenta un enorme potenziale da due
punti di vista: quello della sostenibilità ambientale (hanno un basso impatto ambientale in termini di
consumo di acqua, energia, spazio e di emissioni di gas serra) e quello del valore nutrizionale (sono infatti
assai ricchi in proteine, vitamine del gruppo b, minerali).
Qual è il prototipo di persona che si avvicina alle vostre cene? Con tutto questo parlare di insetti, è
aumentata la partecipazione ai vostri eventi?
Non chiediamo l’età ai partecipanti dei nostri eventi, ma direi che la fascia di età più interessata va dai 18
ai 40. L’affluenza è decisamente aumentata, un po’ per passaparola, un po’ perché negli ultimi anni i media
ne hanno parlato moltissimo suscitando un certo grado di curiosità.
aumentata la partecipazione ai vostri eventi?
Non chiediamo l’età ai partecipanti dei nostri eventi, ma direi che la fascia di età più interessata va dai 18
ai 40. L’affluenza è decisamente aumentata, un po’ per passaparola, un po’ perché negli ultimi anni i media
ne hanno parlato moltissimo suscitando un certo grado di curiosità.
L’approvazione del regolamento 2015/2283 ha cambiato qualcosa nella vostra attività? Ossia, oltre che
come associazione culturale, il vostro lavoro in conferenze, corsi e degustazioni, è più semplice?
Il lavoro della nostra associazione Entonote non è stato influenzato in modo particolare dopo questa
notizia. In generale però la situazione è ancora complessa dal punto di vista normativo, il procedimento per
richiedere la messa in commercio di un prodotto a base di insetti è costoso in termini economici e di tempo,
cosicché occorre avere pazienza e aspettare che, chissà, qualcosa si sblocchi. Ad ogni modo, in Italia non è possibile vendere insetti né introdurli nel menu di un ristorante.
come associazione culturale, il vostro lavoro in conferenze, corsi e degustazioni, è più semplice?
Il lavoro della nostra associazione Entonote non è stato influenzato in modo particolare dopo questa
notizia. In generale però la situazione è ancora complessa dal punto di vista normativo, il procedimento per
richiedere la messa in commercio di un prodotto a base di insetti è costoso in termini economici e di tempo,
cosicché occorre avere pazienza e aspettare che, chissà, qualcosa si sblocchi. Ad ogni modo, in Italia non è possibile vendere insetti né introdurli nel menu di un ristorante.
Come avete detto, non è possibile commercializzare insetti in Italia, né proporli in un menu. Ma i media
parlavano chiaramente di “Insetti nel piatto dal 1° gennaio 2018!”. Cosa ne pensate, in qualità di
divulgatrici, cosa ne pensate dell’informazione fatta finora in merito all’entomofagia?
Purtroppo le notizie che si leggono su social, quotidiani o riviste sono spesso poco dettagliate e attendibili.
Viviamo in un mondo in cui le informazioni viaggiano velocissime e devono più che altro suscitare scalpore e curiosità. Fortunatamente basta poco per informarsi correttamente e reperire fonti affidabili e articoli molto
ben fatti, informati e ben fondati. Nonostante talvolta passino informazioni poco corrette, siamo comunque
entusiaste che il tema sia sempre più dibattuto. Adesso, la nostra missione è proprio quella di passare
informazioni valide e aggiornate e di suscitare curiosità, affinché sempre più persone possano acquisire
consapevolezza dell’enorme valore ecologico e nutrizionale degli insetti, oltre che del loro sapore squisito,
decisamente tutto da scoprire.
parlavano chiaramente di “Insetti nel piatto dal 1° gennaio 2018!”. Cosa ne pensate, in qualità di
divulgatrici, cosa ne pensate dell’informazione fatta finora in merito all’entomofagia?
Purtroppo le notizie che si leggono su social, quotidiani o riviste sono spesso poco dettagliate e attendibili.
Viviamo in un mondo in cui le informazioni viaggiano velocissime e devono più che altro suscitare scalpore e curiosità. Fortunatamente basta poco per informarsi correttamente e reperire fonti affidabili e articoli molto
ben fatti, informati e ben fondati. Nonostante talvolta passino informazioni poco corrette, siamo comunque
entusiaste che il tema sia sempre più dibattuto. Adesso, la nostra missione è proprio quella di passare
informazioni valide e aggiornate e di suscitare curiosità, affinché sempre più persone possano acquisire
consapevolezza dell’enorme valore ecologico e nutrizionale degli insetti, oltre che del loro sapore squisito,
decisamente tutto da scoprire.
Dopo questa breve intervista alle ragazze di Entonote, vi svelo il menu della Entoexperience…
ANTIPASTI
– Crostini con crema di tofu e farina di insetti;
– Crostini con crema di tofu e farina di insetti;
PRIMO
-Couscous con verdure, limone e larve di caimano (Zophobas morio);
-Couscous con verdure, limone e larve di caimano (Zophobas morio);
SECONDO
-Locuste al forno con uovo e insalata;
-Locuste al forno con uovo e insalata;
DOLCE
-Camole del miele (Galleria melonella) e cioccolatino con camole della farina (T. molitor).
-Camole del miele (Galleria melonella) e cioccolatino con camole della farina (T. molitor).
A voi la mia esperienza culturale e gastronomica con l’entomofagia proposta da Entonote. Senza dubbio
un’esperienza importante e stimolante, nonché una conferma per me e un messaggio per voi: il consumo di
insetti rappresenta una risorsa economica, ecologica e nutrizionale imprescindibile per una popolazione in
continua crescita come la nostra. I cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale non sono più soltanto
qualcosa di cui si sente parlare, bensì costituiscono un problema che tutti viviamo concretamente
quotidianamente. Tra le principali cause del surriscaldamento globale c’è l’emissione di gas serra dagli
allevamenti intensivi. L’introduzione degli insetti come fonte proteica nell’alimentazione umana costituisce
una valida maniera per arginare questo problema.
Oltre a questa, sono svariate le ragioni per cominciare a mangiare anche gli insetti, e la cena con Entonote
ve ne mostra un’altra, assolutamente non trascurabile per un popolo come il nostro, amante del buon cibo
e attento ai sapori: il loro gusto squisito.
un’esperienza importante e stimolante, nonché una conferma per me e un messaggio per voi: il consumo di
insetti rappresenta una risorsa economica, ecologica e nutrizionale imprescindibile per una popolazione in
continua crescita come la nostra. I cambiamenti climatici e il surriscaldamento globale non sono più soltanto
qualcosa di cui si sente parlare, bensì costituiscono un problema che tutti viviamo concretamente
quotidianamente. Tra le principali cause del surriscaldamento globale c’è l’emissione di gas serra dagli
allevamenti intensivi. L’introduzione degli insetti come fonte proteica nell’alimentazione umana costituisce
una valida maniera per arginare questo problema.
Oltre a questa, sono svariate le ragioni per cominciare a mangiare anche gli insetti, e la cena con Entonote
ve ne mostra un’altra, assolutamente non trascurabile per un popolo come il nostro, amante del buon cibo
e attento ai sapori: il loro gusto squisito.
Maria Clemente