Intervista a Nancy Chen, fondatrice di Bugatarian
Ciao Nancy, la nostra prima domanda è: come sei stata coinvolta nel mondo degli insetti commestibili?
Sono sempre stata attenta e interessata al mondo della salute e del fitness per tutto il tempo che posso ricordare. Durante tutta la mia vita, ho passato innumerevoli ore a studiare nuovi modi di mangiare, spostarmi e guarire, seguendo una scuola di pensiero olistica. Ho studiato economia all’università ma ho anche condotto ricerche formali in medicina, seguendo la mia passione per le materie relative alla salute. Perciò è stato naturale imbattersi nelle proteine contenute nei grilli e in questa comunità di nicchia che le promuove e le consuma, e che è abbastanza nota tra gli esperti di fitness e i movimenti ambientalisti. Immediatamente sono stata attratta dai benefici derivanti dal mangiare gli insetti e ho iniziato a incorporare la farina di grillo nella mia dieta quotidiana, a cominciare dal mio frullato mattutino. Mentre sperimentavo, mi sono resa conto che le polveri di insetto potevano essere un incredibile ingrediente in cucina, ma poche persone lo sapevano.
Come e quando il progetto Bugatarian ha mosso il suo primo passo?
Mentre creavo più ricette per me stessa utilizzando polveri di insetti e pubblicandole sui miei social media personali, ho iniziato a ricevere attenzione dai miei amici curiosi: alcuni erano affascinati e alcuni erano piuttosto disgustati. Ma una volta che ho spiegato che gli insetti sono estremamente sostenibili, ricchi di proteine, a basso contenuto di carboidrati e possono avere un buon sapore, la gente ha iniziato a interessarsi. I miei due colleghi, Charlotte e Lindsey, sono stati i primi sostenitori del concetto e aperti alle possibilità. Come team, abbiamo deciso di creare il blog di Bugatarian e d essere presenti sui social media per educare la nostra community sui benefici dell’entomofagia e guidare il movimento verso un modo di mangiare insetti trendy, gourmet e accessibile.
Qual è esattamente il significato della parola “bugatarian”?
Per me, essere un “bugatarian” o seguire uno stile di vita “bugatarian” significa semplicemente essere una persona che inserisce gli insetti nella propria dieta. Non sto dicendo che bisogna rinunciare a tutte le carni, pollame, pesce e latticini e sostituire quelle fonti di proteine con insetti. Piuttosto che eliminare certi cibi, sostengo sia meglio introdurre gli insetti negli alimenti di tutti i giorni perché piccole sostituzioni possono portare a grandi cambiamenti nella mentalità e nell’ambiente.
Qual è lo scopo del tuo progetto?
Bugatarian è stato molto ben accolto fin dal’inizio. Siamo molto colpiti dalla quantità di coinvolgimento e interesse che la nostra presentazione dell’entomofagia sta raccogliendo. Presto lanceremo alcuni nostri prodotti alimentari basati su insetti (che potreste aver visto sul nostro blog o Instagram) perché le persone possano acquistare e provarli! Dopotutto, l’educazione all’entomofagia è una cosa, ma vogliamo dare al pubblico un modo semplice per assaggiare gli insetti.
Qual è il futuro dell’entomofagia in Occidente?
Anche se il mondo occidentale è ancora in ritardo sull’entomofagia a causa del condizionamento sociale, sto assistendo a enormi progressi nella accettazione di questo nuovo alimento. Ora più che mai, i consumatori sono interessati loro salute personale e cercano specificamente sul mercato proteine e alimenti funzionali. Inoltre, il pubblico sta prestando maggiore attenzione a cibi e processi socialmente responsabili, che ben si prestano all’inevitabile crescita dell’entomofagia.
Noi di Bugatarian cerchiamo sempre di collaborare con altri soggetti leader in questo settore per rafforzare e accelerare questo fantastico movimento!