Mercoledì 22 Febbraio ho partecipato ad una lezione speciali riguardante gli insetti edibili. Si trattava di una lezione serale facente parte del corso organizzato a cadenza biennale dall’università di Wageningen “ Insects and Society”.
Particolarità di questo corso è che può essere seguito non solo da studenti universitari, ma anche da pubblico esterno. L’ambizione di questo corso è infatti informare e accrescere l’interesse e la conoscenza riguardante gli insetti edibili anche al di fuori dei confini universitari.
Nelle due ore di lezioni si sono susseguiti due principali oratori.
Arnold van Huis, professore e ricercatore dell’università di Wagening recentemente ritiratosi, ha tenuto la prima parte della serata. Il Prof. Van Huis è stato uno dei pionieri europei degli insetti edibili e ha contribuito non poco a portare la tematica tra gli accademici e nell’opinione pubblica. È anche uno dei più importanti co-autori di libri come “Edible insects” e “The insect cookbook”. Il professore ci ha spiegato l’importanza degli insetti all’interno delle nostre società occidentali. La presentazione si è focalizzata in particolare sulla comparazione tra le più importanti produzioni animali riguardo al consumo di acqua e di suolo che sono estremamente ridotti nell’allevamento degli insetti. In secondo luogo, la conversione alimentare (quantità di nutrimento ingerito/quantità di peso guadagnato) risulta molto efficiente. Infine, gli insetti possono essere nutriti con alcuni scarti alimentari. Importanza è stata data anche riguardo alla normativa europea vigente, che subirà rimaneggiamenti nei prossimi mesi e permetterà a molti più attori di accedere al mercato degli insetti. Questi cambiamenti rappresentano un momento cruciale nello sviluppo del settore degli insetti edibili e nel giro di pochi anni saremo in grado di valutare il vero potenziale dell’industria nascente.
Il secondo oratore è stato Ger van der Wal, fondatore di “Insect Europe”. La sua impresa alleva grilli (Acheta domesticus) in Olanda con il fine dell’entomofagia. Il suo discorso è stato semplicemente entusiasta. Ci ha raccontato di tutti i suoi sforzi nel creare l’impresa e nel convincere l’opinione pubblica della bontà e utilità degli insetti in campo alimentare. La sua compagnia ha prodotto varie tonnellate di grilli nell’ultimo anno, ma le ambizioni produttive vanno oltre. La compagnia infatti vorrebbe lanciare un modello tipo “contract farming” come già attuato in altre produzioni, in modo da aumentare in modo esponenziale i volumi prodotti e condividere i costi con altri attori. Una delle più impellenti necessità per l’industria degli insetti è infatti quella di aumentare le quantità prodotte in modo da poter essere più competitivi sul mercato. Un altro aspetto su cui Ger si è soffermato è l’igiene e la sicurezza dell’allevamento, che deve seguire gli standard europei riguardanti le produzioni animali, macellazione inclusa, e richiede pertanto una particolare attenzione.
Durante la pausa tra un intervento e l’altro, abbiamo potuto assaggiare alcuni gustosi snack a base di insetto come delle tortillas ripiene di Tenebrio molitor (mealworms) e crackers a base di grilli e larve di ditteri e altri che, data la fila, purtroppo non sono riuscito a raggiungere…