Intervista all’Avv. Augenti, fondatore dell’omonimo studio legale
Recentemente sui giornali è uscita una curiosa notizia che parlava di una cavalletta finita nel piatto di spinaci di una mensa e della relativa causa legale che ne è nata, e che lei ha seguito come professionista. Ci racconta brevemente i contorni della vicenda?
La sentenza è del 17/1/2017 Tribunale Monocratico di Padova.
Al Cliente, quale responsabile del piano di autocontrollo HCCP di un centro cottura in Padova (circa 3.500 pasti giorno), è stato contestato art. 5 lettera d) legge 30/04/1962 n. 283 per aver prodotto e venduto ad una mensa aziendale nell’agosto 2013 un contorno -spinaci al burro- con dentro una cavalletta di circa 3 cm. anch’essa cotta.
Su quali considerazioni di diritto si è basata la sua difesa?
La cavalletta è insetto orticolo, si nutre principalmente di verdura a pianta larga e probabilmente era stato (in sacchi congelati da 10 kg) congelato con gli spinaci a cubetti 6 cm x lato, cotti al forno e saltati in brasiere di oltre 100 kg.
Perché vi sia il reato contestato il prodotto deve essere – oggettivamente – insudiciato/infestato da parassiti/alterato da mettere in pericolo la salute pubblica.
La singola cavalletta cotta, non produce queste conseguenze tant’è che non vi è norma che ne vieta la vendita come cibo per umani. Da una ricerca effettuata grilli, cavallette ed altro sono venduti come alimenti in Belgio, Inghilterra, Olanda, Spagna. In Francia vi sono supermercati che pongono in vendita cavallette.
Non esiste ancora una norma della Comunità Europea che faccia chiarezza sul punto anche se è stata da più parti sollecitata.
E’ un cibo altamente proteico e certamente non nuoce alla salute del consumatore (che lo voglia mangiare).
La causa si è risolta definitivamente? Se sì, con quale giudizio?
Il titolare è stato assolto per non aver commesso il fatto.
Bisogna però leggere la motivazione della sentenza per comprendere con esattezza se la cavalletta era stata acquistata congelata con gli spinaci, se non vi era pericolo alla salute perché commestibile od altro.
Vi è anche il dubbio in relazione alla Legge 30/04/1962 n. 283, se la stessa rientri ancora nel compendio normativo con sanzione penale oppure no. La sentenza quindi non è definitiva.
Ci sono mai stati altri casi simili? Che finale hanno avuto, eventualmente?
Non ne sono a conoscenza.
Dopo le ricerche che ha effettuato sull’argomento, che idea si è fatto della questione “insetti commestibili”?
Forse in futuro grazie all’aumento anche in occidente di persone abituate a nutrirsi con tali prodotti ci abitueremo a considerare che non vi è tanta differenza tra un gambero ed una cavalletta. Sotto il profilo nutrizionale, gli insetti risultano altamente proteici e privi di acidi grassi nocivi e quindi certamente non dannosi per la salute.