Il nostro carissimo amico Alberto Michelon (Animal Factor Studio) presenta INANIMUS, la prima mostra di Tassidermia Artistica in Italia.
Dal 15 Gennaio al 14 febbraio a Padova presso spazio Biosfera.
Con il Patrocinio del Comune di Padova. Ingresso libero.
«Questo spazio è affollato di cadaveri e non si pensi siano quelli esposti. Perché Michelon resuscita carne morta prima di esporla. Molto prima. Pelli tese su schiuma espansa modellata, non cadaveri.
In questo spazio i cadaveri camminano [camminiamo] in un limbo aulico popolato di creature più che reali, più che vive; ipervive. Bisogna fare attenzione: tre giorni dopo aver transitato in questo luogo si può resuscitare. Il rischio è non accorgersene» – Lorenzo Pezzato
«Come tassidermista, ho scoperto la forma artistica dietro questo mestiere, in un viaggio di ricerca che si è spinto molto oltre quella che appare come la mera capacità di imbalsamare animali.
La mia fantasia, i miei pensieri più oscuri, segreti e reconditi trasformati in animali fantastici, appesi alle pareti come quadri, trasformati in sculture tassidermiche misteriose, buie e luminose allo stesso tempo, creature che raccontano storie e diventano sogni. O incubi.» – Alberto Michelon
Oggetti.
Oggetti belli e spaventosi, utili e inutili, chimere dagli insperati significati: «Il laboratorio di un tassidermista è un’arca che ragionevolmente si fa bastare un solo esemplare per ciascun animale, grazie alla sua tecnica ogni singolo animale ha l’eternità senza affaticarsi a trovare un partner per procreare» scrive Gabriele Di Fronzo.
Marco Segato -regista del film La pelle dell’orso- ha dichiarato all’Internazionale: «questo animale, come tutte le vittime che si vedono nel film, sono state realizzate da Alberto Michelon, un tassidermista di Padova. La sua precisione, il suo realismo erano veramente necessari e indispensabili per rendere alcuni passaggi del film assolutamente credibili».
INANIMUS suggerisce inanimato, senza vita. E’ proprio la vita che invece è in mostra, a volte cruda e crudele, sempre grandiosa.