Intervista con Mushab Nursantio, cofondatore di BiteBackInsects
Parlaci brevemente di BiteBackInsect e di come sei stato coinvolto nel mondo degli insetti commestibili
Biteback è un progetto avviato nel mese di ottobre 2015 studiato appositamente per il concorso internazionale “Thought For Food Challenge”. L’idea è nata dal mio interesse per l’entomofagia dopo aver letto il rapporto della FAO sugli insetti commestibili e avendo già mangiato i sagoworms e le cavallette.
Da quando abbiamo deciso di avviare il progetto, stiamo cercando di usare gli insetti per risolvere un grosso problema che abbiamo in Indonesia: quello della foschia che copre il sud-est asiatico, causata dalla pratica di abbattere e bruciare la vegetazione per ripulire la terra e avviare piantagioni di palme da olio. Così ho chiesto al mio co-fondatore Ifdhol di cercare di estrarre i grassi dagli insetti e raffinarli. Dopo alcune ricerche, abbiamo scoperto non solo che l’olio da insetti contiene migliori acidi grassi e nutrienti essenziali, ma anche che è più efficiente di quello di palma.
Il vostro prodotto è davvero originale e si muove in una direzione alternativa rispetto agli altri sul mercato. Perché vi siete concentrati su un sostituto per l’olio di palma?
L’olio di palma è l’olio vegetale più commercializzato a livello mondiale, è usato in metà di tutti i prodotti confezionati si trovano in un supermercato. La crescente domanda di olio di palma spinge ad aumentare la deforestazione causata dalle piantagioni di palme in paesi come l’Indonesia. La ragione principale per cui le industrie sono così ossessionate dall’olio di palma è che ha una migliore resa di qualsiasi altro olio vegetale e per essere prodotto richiede meno risorse, come pesticidi, fertilizzanti e input di energia. D’altra parte, l’olio da insetti ha 37 volte più resa di quello di palma, più acidi grassi sani ed offre più nutrienti essenziali.
Dove prenetei gli insetti che usate?
Abbiamo una nostra struttura per l’allevamento su piccola scala proprio in Indonesia.
State sviluppando altri prodotti a base di insetti?
Sì. Al momento abbiamo sviluppato i grassi raffinati da insetti come olio da cucina e la margarina. Abbiamo anche trasformato i residui di scarto della pressa in polvere e mangime per pesci. Stiamo progettando di sviluppare altri prodotti provenienti da questi biomateriali di scarto.
Cosa ci puoi dire sul mercato e l’industria degli insetti commestibili in Indonesia?
Ci sono alcune zone dell’Indonesia dove gli insetti commestibili sono già consumati, come le cavallette nel centro di Java e i sagoworms nella parte orientale del paese. Questi insetti sono per lo più raccolti in natura, anche se ci sono molte piccole aziende che allevano grilli e tarme della farina, ma la produzione è ancora in scala domestica e i prodotti utilizzati principalmente come mangime per gli animali.
E per quanto riguarda l’accettazione dei consumatori?
La maggior parte delle persone ancora non considerano gli insetti come cibo, anche se storicamente ci sarebbe una tradizione in questo senso. A mio parere però le iniziative che si stanno avviando per l’accettazione dell’entomofagia nei paesi occidentali aiuterà le persone a cambiare la percezione.
Avete bisogno di qualche autorizzazione particolare per allevare/lavorare/commercializzare insetti commestibili in Indonesia?
Non vi è alcuna restrizione, fino a quando si rimane entro gli standard di sicurezza alimentare.
Quali sono i vostri obiettivi per i prossimi 1-2 anni?
Raccogliere abbastanza investimenti per aumentare la nostra produzione e portare alcuni prodotti sul mercato. Anche fare in modo che alcune industrie usino l’olio da insetti come ingrediente dei loro prodotti.