Intervista a M. G. Leonard, autrice di “Beetle Boy”
Puoi raccontarci qualcosa della storia di “Beetle Boy”?
Il Beetle Boy del titolo è Darkus Cuttle, e all’inizio del libro il padre scompare misteriosamente da una sala di entomologia presso il Museo di Storia Naturale di Londra. Viene quindi mandato a vivere con suo zio ed è lì che incontra un coleottero rinoceronte, e nasce un’amicizia che gli sarà d’aiuto per ritrovare il padre, che è la storia al centro del libro.
Il libro sarà pubblicato anche in Italia nel corso dell’anno.
Qualcosa su di te?
Mi chiamo M.G. Leonard e lavoro al National Theatre sulla riva sud del Tamigi, a Londra. Sono sempre stata interessata alle storie, ballate, recitate, musicate, in poesie, dipinti o libri. Questo è il mio primo libro, e ho ancora il mio lavoro come digital producer al National Theatre ma spero, se Beetle Boy avrà un successo, che mi potrò a raccontare storie per il resto della mia vita.
Perché ha scelto un insetto per la storia?
Il racconto è nato perché ispiratodagli insetti, proprio loro hanno ispirato la storia, quindi non posso dire che di aver scelto un insetto, un coleottero in questo caso, per questa storia. E’ successo quando ho capito quanto ero ignorante a riguardo dei coleotteri, e quanto sono importanti per il pianeta, che ho voluto saperne di più e scrivere storie su di loro.
Perché uno scarabeo rinoceronte?
Il coleottero principale della storia doveva essere un coleottero che il mio protagonista, Darkus, avrebbe trovato davvero cool, e ci volesse fare amicizia. Quindi non poteva essere qualcosa di minaccioso o strano, avevo bisogno di un coleottero che fosse eccezionale, forte e potente, ma amichevole. Quando ho guardato tutte le diverse specie di coleotteri, lo scarabeo rinoceronte mi è sembrato il più sorprendente, ed è una delle più forti creature del pianeta, in grado di sollevare 850 volte il proprio peso. Ho pensato che fosse come l’Incredibile Hulk, ma senza problemi di carattere. Un ragazzo, se vede visto uno scarabeo rinoceronte sul marciapiede, sarebbe sicuramente incuriosito e vorrebbe saperne di più.
Qual è il tuo rapporto con gli insetti in generale?
Prima di scrivere questo libro avrei detto che non mi piacevano insetti, che avevo paura di loro, e che erano esseri orribili. Tuttavia scoprendo che esseri stupefacenti siano i coleotteri e facendo quasi dieci anni di ricerca per scrivere la storia nel modo migliore ora ho una fascinazione ossessivoa nei confronti degli insetti e una vera passione per i coleotteri. Io non sono un entomologa – più una “turista del coleottero”. Ma ho un grande amore per gli insetti ora, e mi rendo conto che erano l’ignoranza e la paura che mi facevano avere un pessimo rapporto con loro.
Hai mai provato un insetto commestibile?
Non ho ancora provato un insetto commestibile, ma questo cambierà il mese prossimo! Ho in programma di visitare l’azienda Bug in Pembrokeshire, nel Galles, dove hanno un ristorante in cui servono pietanze a base di insetti. E ho intenzione di sedermi a cena cena e godere di ogni singolo boccone della mio insetto-hamburger! Non vedo l’ora di mangiare gli insetti.
Pensi che noi, come occidentali, abbiamo un approccio sbagliato al mondo degli insetti?
Sì. Credo che le persone in Occidente potrebbero imparare molto dalle persone in Oriente. Trattiamo gli insetti con disprezzo, abbiamo paura, siamo ignoranti e non li comprendiamo. Sono creature così importanti che dovremmo capire meglio e apprezzare di più. Sono affascinata dalla cultura giapponese e dal suo approccio al mondo degli insetti. Potremmo imparare molto da loro.
Pensi che l’entomofagia potrà avere un futuro luminoso in Occidente?
E’ inevitabile che mangeremo insetti, però, purtroppo, credo ci vorrà molto tempo e forse la necessità. Dobbiamo cambiare i nostri atteggiamenti. Gli insetti sono visti come un cibo nuovo e non come un buon sostituto sostenibile per la carne, nonostante le prove e gli argomenti a sostegno. Spero che diventeremo più aperti verso gli insetti e li abbracciamo come fonte di cibo, ma ci vorrà un po’ di tempo.
Beetle Boy di M.G. Leonard è ora nelle librerie, pubblicato da Chicken House. Per saperne di più su The Great Stug Hunt e per supportare British Stag Beetles clicca qui