Abbiamo intervistato il Dr. Ruocco, Direttore Generale della Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (DGSAN) del Ministero della Salute.
Durante Expo si è fatto un gran parlare e scrivere a proposito di insetti commestibili. Lo scorso 28 Ottobre c’è stato il primo via libera del Parlamento Europeo sulla semplificazione normativa in tema di Novel Food.
Siamo a un punto di svolta?
In realtà l’uso come alimenti di specie di insetti è già oggi possibile, ma subordinato ad una procedura autorizzativa secondo il Regolamento (CE) n. 258:97, che la nuova proposta normativa andrà ad aggiornare e sostituire.
Tale procedura prevede la valutazione della sicurezza di un qualunque alimento, compresi quindi gli insetti, che non abbia una storia di consumo come alimento in UE precedente al 1997, data in cui il regolamento 258/97 è entrato in vigore.
Il nuovo regolamento ribadisce tale procedura, ma la semplifica con una valutazione centralizzata della sicurezza effettuata dall’EFSA, Agenzia europea per la sicurezza alimentare, che andra’ fatta caso per caso per ogni specie di insetti per cui viene richiesta l’autorizzazione.
Ovviamente tutti i nuovi alimenti devono anche rispondere alla attuale legislazione europea in materia di sicurezza alimentare.
Quali sono i rischi potenziali per la salute pubblica collegati al consumo di insetti?
Sulla base del recente parere dell’EFSA gli insetti possono rappresentare un pericolo qualora i livelli di alcuni contaminanti, pesticidi ed anche farmaci non venissero controllati. Alcune specie presentano poi una tossicità intrinseca legata alla produzione naturale di tossine.
In ogni caso la valutazione di sicurezza va fatta specie per specie e non può essere genericamente diretta agli “insetti” considerati come un unica tipologia; sappiamo infatti che sotto questo nome si raccolgono milioni di specie diverse sotto tutti i punti di vista.
Gli insetti commestibili potrebbero integrare o sostituire nella nostra dieta le proteine di origine animale. Che impatto -positivo o negativo- potrebbe avere sul nostro sistema nutrizionale questo tipo di cambiamento?
Sappiamo gia’ che alcuni paesi fuori dalla UE utilizzano abitualmente alcune specie di insetti come fonte di proteine; per quello che riguarda l’impatto vanno ovviamente effettuate delle valutazioni preliminari per poterlo quantificare e meglio definire.
Il Ministero sta già attivando -o ha già attivato- procedure preliminari per garantire la sicurezza alimentare dei cittadini nel momento in cui sarà possibile allevare, commercializzare e consumare insetti?
Come gia’ sottolineato, non ci sono al momento specie di insetti che abbiano ottenuto la autorizzazione europea ai sensi del regolamento 258/97.
In ogni caso, siamo sempre attenti al problema e stiamo seguendo con attenzione gli sviluppi a livello europeo sia normativi sia scientifici per garantire sempre la tutela dei nostri cittadini.
Potrebbe essere istituita una sorta di Commissione ad hoc?
Al momento non prevediamo un tale organismo. Il Ministero ha comunque già un organo di riferimento scientifico, l’Istituto Superiore di Sanità.
Nel nostro Paese sono in corso studi e sperimentazioni per l’approfondimento degli aspetti scientifici della sicurezza degli alimenti a base di insetti?
Non abbiamo ricevuto domande di autorizzazione come nuovi alimenti relative ad insetti. Siamo a conoscenza che a livello di ricerca sono ovviamente attivi anche gruppi italiani.
Oltre ai protocolli che saranno studiati e condivisi a livello europeo, sarebbe utile iniziare un rapporto dialettico, collaborativo e ufficiale tra Ministero e operatori del settore?
Il rapporto dialettico è sempre aperto con gli operatori del settore alimentare. Da molti anni la direzione generale che dirigo si occupa di collaborare con gli operatori nell’ambito della legislazione dei nuovi alimenti e fornisce un supporto tecnico anche per la predisposizione dei dossier relativi alle richieste di autorizzazione.
Se iniziasse un percorso per la creazione di un Marchio di Qualità -ovviamente intesa anche come sicurezza alimentare certificata per tutta la filiera- dell'”Insetto italiano”, il Ministero potrebbe avere un ruolo? Quale eventualmente?
Il Ministero interviene a garanzia della sicurezza dei prodotti; eventuali marchi che prescindano da tale requisito necessario non rientrano nella competenza del nostro Ministero ma semmai in logiche ulteriori, relative ad aspetti qualitativi che possono indicare al consumatore il possesso di qualità organolettiche e merceologiche superiori.
Il Ministero, in futuro, potrebbe sostenere la diffusione della conoscenza sugli aspetti nutrizionali di un’alimentazione integrata da insetti attraverso campagne di informazione volte anche a rassicurare l’opinione pubblica in merito agli aspetti della sicurezza di quegli alimenti?
Qualora questi alimenti dovessero in futuro rappresentare una reale possibilità per la dieta degli italiani, come Ministero ci impegneremo in tutte le attività necessarie per informare correttamente i nostri cittadini.