Dopo 12 giorni estenuanti, in solitaria, su El Capitan, Yosemite, Meghan Curry, climber ed entomologa, ha superato i 26 tiri di “Mescalito” (5.7, A3).
Meghan, durante la grande scalata, non si è alimentata di gustose Clif Bar, ma è sopravvissuta nutrendosi di soli insetti commestibili, muesli di grillo e vermi. Curry ha soprannominato il suo sostentamento alla scalata “BugWall”, per promuovere la pratica del cibarsi di insetti, come fonte alimentare sostenibile e nutriente.
Una corretta alimentazione durante gli sforzi di più giorni in parete è una componente vitale per il successo, ma può essere facilmente persa di vista tra gli sforzi e la complicata logistica che si affrontano in una qualsiasi grande scalata. Curry non è estranea al grande alle solitarie su big wall, ma lei non sempre ha fatto affidamento sui “grilli” per carburare.
Durante la salita di “Zodiac”, la mia prima seria Big Wall, dice Curry, ero così sopraffatta dall’arrampicata giornaliera e dalle condizioni meteorologiche che ho perso l’appetito.
Prima della BugWall, ha lavorato con Brian Rigby di Climbing Nutrition per bilanciare l’alimentazione attraverso una ripartizione sana di grassi, carboidrati, proteine e calorie, utilizzando alimenti a base di insetti. Gli insetti commestibili sono ricchi di proteine, fibre, vitamine e minerali. La produzione di questi alimenti richiede meno acqua e la lavorazione è più sostenibile rispetto ai grandi allevamenti di bestiame.
Fonte: MountainBlog